Correndo per il lungomare della Scogliera...

...i pod alle orecchie, abbigliamento tecnico e comodo, fiato spezzato, gambe leggere e libere. Mi sento una gazzella in corsa. Il lento e cadenzato movimento del mare stabilisce il mio ritmo, i gabbiani mi osservano e il sole riscalda i miei muscoli. Sembra tutto perfetto, se non fosse per quei due piccoli delinquenti in crescita, che alla guida della loro miniauto (cilindrata 50, lo scooter dei ricchi) mi vengono contro con fare minaccioso e provano a farmi male o soltanto paura. La causa? Puro divertimento, stupido godimento e infantile piacere. Avranno a casa dei modelli educativi deviati, penso tra me e me. Ma dopo pochi metri, vedo un uomo di mezza età che uscito da un vialetto, si tocca e mi guarda con fare ammiccante e di sfida. E' noto a tutti, infatti, che in questa zona del lungomare di Catania, gravitano elementi dal modo di fare maniacale, che si appartano e godono nell' osservare le coppie in dolci effusioni. Non mi soffermo sugli escrementi animali, che lungo il percorso evito con un accurato slalom, e su tutta la spazzatura sparsa per la strada. Mi chiedo se sia giusto, civile, corretto che i luoghi più belli della città siano talmente degradati. La Scogliera di Catania non era un tempo quartiere residenziale d'elitè e luogo ambito di villeggiatura?