lunedì 25 febbraio 2008

Berlusconi, il vecchio leone dormiente!

Mi ha parecchio divertito l’editoriale di Tony Zermo su Berlusconi, definito leone dormiente, sulLa Sicilia di qualche giorno fa e vorrei condividerlo con voi. L’attacco del pezzo è rivolto a Luigi Crespi, ex sondaggista e spin doctor di Berlusconi, inventore di celebri slogan come “meno tasse, più città sicure” e finito in carcere, tre anni or sono, per bancarotta fraudolenta. Il giovanotto, se un tempo tesseva lodi sul Cavaliere, oggi da buon amico, lo sparla direttamente sulle pagine di Repubblica, definendolo “vecchio e timoroso di mostrarsi in pubblico, forse stanco, ma mai così immobile, da non mostrare neanche la sua faccia, in un manifesto dallo slogan discutibile”. Crespi incalza dicendo: “Il sonno del leone, mentre è cominciata l’ora della caccia, non è un buon segnale. Inoltre Veltroni si è messo a picchiare duro. Secondo i sondaggi ha 10 punti in meno, ma sta recuperando bene. La differenza sta nelle campagne elettorali: uno è all’attacco, l’altro in sordina. Berlusconi si è sempre presentato come l’uomo nuovo, oggi invece si presenta come l’usato sicuro, che sempre usato è. Il leone dormiente di dice sicuro di afferrare nuovamente la preda, ma tra le grane che gli danno Casini e Miccichè, non dovrebbe dormire sonni tranquilli nella savana politica!”. Fa bene allora, il buon Zermo, ad esclamare: “Vatti a fidare dei vecchi amici!” Ma più che dei vecchi amici, vatti a fidare ormai di volti così poco credibili e slogan altrettanto banali, da qualsiasi bandiera essi provengano. La verità è che ci vorrebbe una scossa di terremoto tale da far cancellare la memoria dei volti degli attuali politicanti, per far posto a brave persone che abbiano i requisiti, i titoli di studio, la professionalità, l’onestà, l’integrità per poter adempiere al difficile mestiere del politico. Ma questa è un’altra storia intitolata: “I sogni di Nora”.

Nessun commento: