Dato il periodo, mi sembra doveroso spendere qualche parola in più sulla campagna elettorale in atto a Catania.
Premettendo che non ho pregiudizi nè a destra nè a sinistra, ma che prendo atto dei comportamenti e delle parole degli uomini politici; vi volevo raccontare una cosa.
Ieri pomeriggio,1 aprile, mi squilla il cellulare, ed all'altro capo della cornetta, sento la voce di una gentile signorina che mi invita a prendere parte ad un incontro politico, in cui oltre al programma elettorale del candidato, mi si vuole offrire un rinfresco. Diniego l'invito, perchè impossibilitata ad andare ma mi chiedo a cosa possa servire, offrire viveri ai presunti elettori. E' questo il modo di assicurarsi o comprare voti? O proprio non si può fare a meno di mangiare sempre. L'incontro politico era di Salvo Pogliese che non oso immaginare quanto stia spendendo per la sua campagna elettorale, tra incontri allo Sheraton, manifesti itineranti e fissi, cene a destra e pranzi a manca.
Certo anche Beppe Grillo ha lanciato cannoli di ricotta ai presenti, ma quello non credo fosse un atto di cortesia ma solo un chiaro richiamo ad eventi noti a tutti.
Mi chiedo anche come la segreteria politica del suddetto abbia il mio numero di cellulare? Non esiste una specifica legge sulla privacy (D.lgv.196/2003) che tutela la riservatezza dei miei dati?
mercoledì 2 aprile 2008
Pesce d'Aprile
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